Concordemente a buona parte del mondo IT, il curatore di questo blog ritiene Windows 7 (soprattutto nella sua declinazione a 64 bit) un sistema operativo degno in tutto e per tutto di sostituire l'amato XP, col quale molti dei lettori avranno avuto una quasi decennale relazione, forse non priva di screzi inizialmente, ma decisamente positiva tirandone le somme.
Windows 7 realizza finalmente quello che avrebbe dovuto essere Windows Vista nel 2007 ma che per vari motivi non è riuscito ad essere o meglio ancora a comunicare di essere ai suoi possibili acquirenti (problema tutt'altro che trascurabile anche se non strettamente tecnologico).
Ma niente è perfetto a questo mondo (anche perchè se così fosse gli sviluppatori di soluzioni hardware/software dovrebbero trovarsi un altro lavoro e i blogger non avrebbero più nulla su cui scrivere) e anche Windows 7 presenta alcuni *piccoli* problemi, il principale dei quali nell'ambito gaming (o meglio del retrogaming) è la non corretta gestione della palette dei colori quando viene lanciato un titolo "sufficientemente stagionato", dove con questa espressione si sta indicando un gioco che utilizzi una profondità di colore di 8 bit (contro gli attuali 32 ed i meno attuali 16), sviluppato tipicamente nel corso della seconda metà degli anni '90 quando ancora 256 colori erano ritenuti accettabili per una soddisfacente esperienza ludica e, cari lettori, non stiamo parlando di titoli di second'ordine ma di capolavori - citandone solo alcuni - come Diablo (il primo), Starcraft, Worms 2 Armageddon: titoli insomma che tuttora meritano di essere (ri)giocati (ed eventualmente moddati, off course).
La soluzione a questo increscioso problema è di una banalità disarmante tanto quanto disarmante è ne è la causa: è sufficiente infatti killare dal Task Maganer (CTRL+ALT+CANC) il processo explorer.exe.....sì, la GUI di Windows!
Il problema sembra risiedere in un'interferenza di explorer.exe nella gestione dei colori richiesta dal gioco ai driver video e pertanto un metodo "brutale" ma efficace consiste proprio nell'uccisione del processo, con però la conseguente scomodità di perdere la quasi indispensabile interfaccia grafica per l'utente: è infatti ancora possibile interagire col sistema sempre via Task Manager (anche per lanciare il gioco desiderato andando a cercare manualmente l'ubicazione del relativo launcher), ma il tutto risulta piuttosto scomodo per chi ha familiarità con queste operazione (tra cui al termine della sessione di gioco ri-lanciare explorer.exe per riottenere la GUI).
Fortunatamente è possibile automatizzare queste operazioni tramite semplici batch script, da copiare in un file di testo di cui poi rinominare l'estensione "txt" in "bat" in modo da renderlo interpretabile dalla shell di sistema.
La struttura di questi file - che vanno posti nella directory dove risiede il launcher del gioco e da lì lanciati - è sempre questa:
@echo off
taskkill /f /im explorer.exe
NOME_DEL_LAUNCHER.exe
pause
start explorer.exe
exit
Ora non avete più scuse per non provare Diablo - The Hell (e se avete un monitor widescreen passate alla modalità 4:3 col bottone solitamente presente o createvi una risoluzione custom 4:3, cosa possibile se il monitor è connesso via DVI; con la connessione HDMI dovrebbe essere sufficiente selezionare dal menù del monitor il formato "originale" per il segnale in ingresso)!
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